Tecniche

TEMPERE GRASSE

Queste opere, realizzate in studio, traducono in pittura la tematica del mondo fantastico di Pistolesi popolato da personaggi erranti in luoghi che paiono trasposizioni oniriche. La tecnica della tempera grassa si rifà alla tempera rinascimentale fatta con uova, vino bianco e mastice, che il pittore faceva da sé nello studio e che consente di procedere a velature, cioè a sovrapposizioni. E’ perciò una tecnica molto lenta, ma che permette di ottenere giochi di luce filtrante che contribuiscono a rendere magiche le sue tempere.

BOZZETTI A OLIO

Con la tecnica a olio i dipinti sono realizzati direttamente sul posto, cioè dal vero, alla maniera degli Impressionisti, nell’arco di poche ore. Conservano quindi la freschezza della prima impressione dell’artista davanti al paesaggio da ritrarre.

TECNICA MISTA

Questa tecnica si basa inizialmente su di un disegno a carboncino sul quale si sovrappongono colori a pastello. Dopo di che si procede con il modellato stendendo velature di tempera. La tecnica mista ben si presta per l’esecuzione sia di ritratti sia di paesaggi.

SANGUIGNA

E’ questa una tecnica di disegno particolarmente cara all’artista perché consente una morbidezza di sfumature superiore. Si tratta di disegnare con una sorta di gessetto di varie gamme di rosso detto appunto sanguigna che viene usato sia per disegnare il tratto sia per sfumare.
Si presta molto all’esecuzione del modellato richiesto dalla figura ed è perciò molto usato sia per i nudi sia per i volti. Con questa tecnica si eseguono tutti gli studi preparatori degli affreschi.

DISEGNO A LAPIS

E’ da considerarsi il disegno per eccellenza. Viene eseguito in punta di lapis permettendo di raggiungere notevoli livelli di modellato.

DISEGNO A CHINA

Più propriamente si tratta di disegno a inchiostro, preparato direttamente dall’artista con le bacche di quercia. Di solito i disegni sono eseguiti direttamente sul posto en plein air .